La produzione di carrelli industriali in esecuzione ATEX è attualmente disciplinata dalla norma EN 1755:2015.
Oltre ai controlli previsti dalla Direttiva Macchine 2006/42/CE, i carrelli industriali in esecuzione ATEX devono mantenere nel tempo i requisiti di sicurezza imposti dalla Direttiva europea 1999/92/CE e, per l’Italia, dal D.Lgs.81/2008, che includono, tra l’altro, la responsabilità del datore di lavoro in merito alla prevenzione e protezione contro le esplosioni per garantire la sicurezza e salute dei lavoratori.
La preparazione e l’addestramento continuo del personale addetto all’uso del carrello e alla manutenzione ordinaria devono essere condotti da tecnici specializzati mediante regolari corsi di aggiornamento, adatti alla specifica applicazione e sotto la responsabilità dell’utilizzatore.
Il datore di lavoro, eventualmente tramite il responsabile della sicurezza, deve elaborare il "Documento di Protezione contro le Esplosioni” (DPCE) in cui sono riportate le valutazioni relative alle implicazioni che l’utilizzo e la manutenzione dei carrelli industriali in esecuzione ATEX possono avere sulla sicurezza dei lavoratori stessi, tenendo conto anche delle indicazioni fornite dal fabbricante.
La legge non stabilisce la frequenza e le modalità di ispezione/manutenzione, ma pone in modo inequivocabile la responsabilità del datore di lavoro in caso di danni alle persone causati dalla mancata sicurezza.
Nel contesto delle operazioni di ispezione e manutenzione degli impianti elettrici destinati ad aree pericolose, la normativa di riferimento è la EN 60079-17. Questa norma disciplina i protocolli relativi all'ispezione e alla manutenzione di impianti elettrici appositamente progettati per operare in ambienti in cui il rischio è rappresentato da atmosfere esplosive.
In base alla EN 60079-17, la valutazione della sicurezza può essere categorizzata in tre livelli: "a vista", "ravvicinata" e "dettagliata".
La verifica a vista consiste nell'identificare eventuali anomalie mediante l'osservazione esterna delle apparecchiature elettriche, dei cavi e delle componenti meccaniche.
La verifica ravvicinata comporta l'utilizzo di strumenti per una valutazione più approfondita delle specifiche caratteristiche dei dispositivi di protezione adottati e può essere condotta in sito.
La verifica dettagliata implica un esame approfondito dei dispositivi tramite lo smontaggio e la verifica di tutte le componenti coinvolte nella sicurezza, di norma eseguita presso le strutture autorizzate dal produttore del carrello ATEX, che possiede una conoscenza completa dei dettagli costruttivi.
Tutte le attività di verifica devono essere documentate, includendo le eventuali non conformità riscontrate e le azioni correttive adottate. Questa documentazione deve essere integrata nel Documento di Protezione contro le Esplosioni (DPCE) per attestare lo stato di sicurezza del carrello.
La verifica periodica dei carrelli industriali ATEX di qualunque grado, deve essere eseguita da personale con documentata esperienza, il cui addestramento condotto da formatori altamente qualificati, abbia incluso le istruzioni sui vari modi di protezione, sulle modalità di installazione, sulle leggi nazionali e sui principi generali della classificazione dei luoghi pericolosi nonché sulle caratteristiche dei vari impianti per la protezione contro le esplosioni realizzati dal fabbricante.
EXCEN dispone di tecnici certificati per effettuare, su richiesta qualsiasi tipo di verifica periodica sulle vostre macchine ATEX.
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